L’abbigliamento

L’abbigliamento

Il mio abbigliamento, come per le scarpe, si è evoluto col passare del tempo e, quindi, quello che indosso oggi è frutto soltanto della mia esperienza personale e null’altro.
Inizialmente davo molta importanza [anche se non come adesso] alle scarpe, piuttosto che all’abbigliamento, quindi usavo pantaloncini in maglino [consumati in quantità industriale] e magliette dismesse dall’uso quotidiano [con accentuazione del fenomeno di sanguinamento dei capezzoli].
A dirla tutta, un pò mi vergognavo ad uscire per strada, in estate, per esempio, con pantaloncini scosciati, o in inverno, con pantaloncini da ciclista molto aderenti.
Un pò alla volta, ho superato queste difficoltà e ho iniziato a provare sensazioni nuove, utilizzando un abbigliamento più tecnico.
In estate esco molto leggero, con un completino composto da pantaloncino e canotta che permettono al mio corpo di respirare [a proposito incontro spesso persone che anche d’estate corrono con un abbigliamento poco consono, vedi k-way usati sotto il sole cocente, ecc.].
D’inverno, invece, per il fatto che esco la sera, tra le 22 e le 23, cerco di coprirmi sufficientemente [non troppo, perchè ridurrebbe il mio rendimento], perchè i muscoli potrebbero subire dei traumi a causa del freddo.
Comunque io preferisco il freddo invernale al caldo estivo, naturalmente nei loro estremi.
Una parentesi che magari tratterò in un articolo a parte, la voglio dedicare alla sicurezza. Correndo di sera, un pò alla volta mi sono reso conto che gli incidenti sono all’ordine del giorno e, quindi, bisogna fare il possibile per ridurne la probabilità.
Il modo di affrontare la sicurezza stradale è quello di utilizzare bande catarifrangenti che permettono agli automobilisti di vedermi da una distanza sufficiente a non investirmi, però se sono ubriachi …
Il modo più semplice? Ho usato il giubbetto che il codice della strada obbliga ad indossare quando si esce dall’auto sull’autostrada, solo €. 5: poi mi sono evoluto, ma ne parleremo in un’altra occasione.
Per concludere, le scarpe rimangono la parte a cui dedico più attenzione, insieme agli accessori catarifrangenti, nel mio abbigliamento di podista.

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