Le scarpe

Le scarpe

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Ho iniziato a correre il 29 aprile 1998. Nell’arco dei miei primi 13 anni di corsa su strada, ho cambiato molte scarpe.
All’inizio non davo importanza alla scelta della scarpa, ma mi lasciavo consigliare dal rivenditore, cercando di trovare la soluzione migliore tra qualità e prezzo, dove quest’ultimo ha sempre avuto la meglio.
Naturalmente sapevo che la scarpa, essendo l’unico punto di contatto tra me e la strada, rivestiva un ruolo fondamentale, soprattutto per assorbire l’impatto col suolo [leggi mal di schiena], piuttosto per una questione di rendimento.
Ho cercato, comunque, di prendere sempre una scarpa di marca. Inizialmente ho usato le ASICS [non chiedetemi quale modello, perché non lo ricordo], poi mi sono innamorato delle NIKE [per come calzavano] e non le ho più lasciate.
Col passare degli anni, però, il livello di esaurimento aumenta, chilometro dopo chilometro, allora ho iniziato ad informarmi sulla tipologia di scarpe esistenti e su quali potevano essere quelle più giuste, per me.
I primi anni mi hanno, comunque, aiutato a capire di quale scarpa avevo bisogno e, quindi, oggi i miei acquisti sono molto più coscienti di quelli degli inizi [ecco perchè ricordo anche i modelli che ho usato].
Innanzitutto sono un supinatore; cioè consumo le scarpe all’esterno, soprattutto al piede destro, e questo, unito al movimento meccanico del mio piede [corsa a passo breve], mi porta ad un consumo abbastanza rapido [relativamente] delle mie scarpe.
In effetti, le mie scarpe cominciano a consumare il battistrada intorno ai 600 km, a seconda delle scarpe, di conseguenza, da quel momento in poi, perdono gran parte delle loro qualità.
Visto che oggi comprare un paio di scarpe sta’ diventando proibitivo, mi sono dato un traguardo minimo: 1500 km o 6 mesi [le due cose in realtà sono quasi coincidenti].
Il mio primo ricordo di una scarpa, con tanto di nome e cognome, è riferito alla Nike Air Zoom Vomero.
Me ne sono subito innamorato, per come calzava, per la spinta che mi dava e perché mi aiutava a tenere il piede stabile, oltre ad avere un ottimo ammortizzamento.
Con la prima Vomero ho percorso oltre 1700 km e, alla fine, la scarpa sembrava ancora buona, l’ho cambiata solo perché non mi dava più garanzie di ammortizzazione.
Le ho tenute, così, per diversi anni, cambiando le varie versioni [la 3 è stata un pò deludente], cercando di comprarle sempre con i saldi, visto che erano un pò care.
Una volta che non le ho trovate in saldo, ho cambiato con delle Mizuno mustang 5, ma non è stata la stessa cosa, tanto che ho avuto il mal di schiena, ogni volta che correvo, per tutto il periodo che le ho usate [le ho trovate un pò dure nell’ammortizzazione].
Poi ho provato le Nike Pegasus 25 che già avevo usato in tempi non sospetti.
La scarpa l’ho trovata buona, ma non essendo stabile, come la Vomero, si è consumata molto prima [in effetti costa meno della Vomero], quindi, alla fine, era preferibile usare quest’ultima.
Infine e siamo ad oggi, visto il numero di scarpe che consumo, mi sono riproposto di farmi un giro per le varie marche, in modo da provare, coscientemente, altre sensazioni, per poi scegliere definitivamente.
Il primo giro ho deciso di farlo con le ASICS Nimbus 11 con le quali mi sto’ trovando molto bene, anche se voglio verificare la durata finale, comunque sono a circa 700 km e non si è ancora consumato il battistrada.
Se devo fare una differenza con le Vomero, è che le ho trovate meno reattive, però non ne sono certo, perché ci sono state altre situazioni contingenti che hanno potuto influenzare il mio rendimento.
Il dato di fatto è che i tempi, sugli stessi percorsi, sono più alti, rispetto alle Nike, ma questo lo verificherò con le prossime Vomero che ho già acquistato.
Un consiglio che posso dare è che comprare una scarpa è importante per la salute [muscoli, articolazioni …], ma anche per la tasca, per cui è preferibile approfittare dei saldi di fine stagione, dove si trovano delle ottime occasioni.
Nel corso degli anni la ricerca della scarpa giusta è stato l’obiettivo primario. Ho provato vari brand e avuto esperienze molto positive con: Mizuno Rider 15, Brooks Ghost 5 e Asics Cumulus che ho provato nelle versioni 13 e 15 (anche se quest’ultima l’ho utilizzata soprattutto per camminarci).
Quello che cerco in una scarpa è: comodità, ammortizzazione, reattività, estetica, economicità. Un po’ troppo? Forse si, infatti a volte devo rinunciare a qualcosa, ma non rinuncio al fatto che una scarpa nuova mi deve dare una nuova emozione, diciamo che il cambio scarpa è il momento più bello della mia corsa (gare a parte). Comunque, di volta in volta, anche se non in questa pagina, vi aggiornerò sulle scarpe nuove che comprerò e sulle sensazioni che mi daranno.
Alla fine del 2016, dopo averne sentito parlare sempre un gran bene, finalmente ho l’opportunità di provare le “famose” Saucony. Chiaramente la scarpa che mi appresto a portare ai piedi per i mesi successivi è un po’ la regina del brand americano, cioè la Triumph Iso. Ogni volta che l’ho indossata, fino al giorno in cui l’ho dismessa, mi ha sempre dato una sensazione di morbidezza mai riscontrata in nessuna scarpa. Nonostante il livello di ammortizzazione sia elevato, è una scarpa che offre anche una buona reattività.

Saucony Ride 8
Saucony Ride 8

Quindi cosa desiderare di più da una scarpa? Comfort, leggerezza ebuona reattività, peccato che il prezzo sia un po’ elevato: VOTO 9.
La bella esperienza fatta con la Triumph mi ha convinto ad insistere con le Saucony, optando, però, per un modello più adatto alle mie caratteristiche, così sono passato alle Ride 8. Il prezzo è sicuramente più abbordabile, ma anche le caratteristiche sono diverse: una scarpa più leggera, ma anche più secca, anche se il comfort è assicurato. Non ho ancora percorso 100 km, quindi è ancora presto per esprimere un parere definitivo.

3 Risposte a “Le scarpe”

  1. Ciao, hai mai sentito parlare della SAUCONY????? Sono scarpe molto tecniche e , a mio parere, qualitativamente superiori alle nike; ad Avellino però non le trovi, il mio rivenditore è Papa a Benevento, ti consiglio di provarle, io uso il modello jazz Ciao 🙂

  2. Ho sentito parlare molto bene delle Saucony e sarei interessato a provarle. Fino ad ora non l’ho fatto, proprio perché ad Avellino non le ho mai trovate, poi perchè mi sono sempre trovato talmente bene con le mie scarpe che non me la sono sentito di cambiarle. Ora, però, mi sento più aperto alle novità… tanto le mie scarpe durano 5 o 6 mesi al massimo, quindi, mal che vada…

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